L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul nuovo assetto difensivo che Baldini apporterà al Palermo.
C’è una difesa che cambia e dei ruoli che potrebbero essere riscritti. La certezza è che con Silvio Baldini il Palermo muta la pelle e dalla linea a tre adottata da Filippi si passa allo schieramento a quattro. Il lavoro sul campo di questi giorni ha evidenziato prove di vario tipo.
Non c’è dubbio che con otto centrali in organico, visto il ritorno dallo status di fuori rosa di Somma, c’è troppa abbondanza per due maglie da titolare. In attesa di capire se la società voglia piazzare a qualcuno in eccedenza, restano aperte soluzioni alternative. Cioè quelle di quei difensori centrali che si possano adattare a terzino. Tre principalmente: Buttaro, Accardi e Perrotta.
Perrotta, piede mancino, questo ruolo lo ha già ricoperto in carriera, ma non è stato certo il suo cavallo di battaglia. Diciamo che anche Filippi in fase di non possesso lo ha fatto scalare spesso come quarto di difesa a sinistra. E spesso dal suo lato la squadra si è anche proposta in uscita da dietro. In una difesa a quattro sarà una situazione più conclamata ed è molto probabile che il nuovo tecnico chiederà anche a lui, oltre ad Almici sul fronte opposto, percussioni in avanti.