«Mi dispiace il fatto che un calciatore del valore di Belotti sia stata sottovalutato e adesso l’ha riconosciuto anche Zamparini. Il presidente è un esteta del calcio, a lui piacciono i sudamericani come Dybala, Vazquez, Pastore o Cavani. Non lo si può biasimare, però ogni tanto bisognerebbe guardare a calciatori meno esteticamente gradevoli ma più concreti. Gattuso quando parlava di Belotti mi diceva: “Nella mia carriera da calciatore ho visto solamente un giocatore che avesse la concretezza, la rapidità e l’intuizione della conclusione a rete di Belotti… sia di testa, che di destro, che di sinistro. Era Andriy Shevchenko’. Ai tempi del Palermo Belotti era un giovane e si doveva aspettare. Peccato, perché avevamo avuto la fortuna di arrivarci per primi, nonostante la sua precedente squadra, l’Albinoleffe, disti pochi chilometri da realtà come Inter, Milan e Atalanta. Peccato che il Palermo non abbia goduto dei proventi importanti da una cessione di un giocatore che avrebbe fatto sicuramente almeno un altro anno bene a Palermo e, poi, sarebbe andato via. Ma sarebbe andato via a cifre ben diverse da quelle a cui se l’è accaparrato Cairo». Queste le dichiarazioni rilasciate dall’ex Ds del Palermo Giorgio Perinetti a “Mediagol.it”.