«A Bergamo la continuità del progetto giovani non è legata ai direttori sportivi o ai responsabili di settore. Cambiano dirigenti e presidenti, ma il lavoro sui giovani è sempre lo stesso. Io per tre volte sono stato a Palermo e ho sempre cercato di dare un’identità, poi quando andavo via si ripartiva da zero. Zamparini mi diceva che non serve fare settore giovanile a Palermo; io gli rispondevo che questi erano consigli di chi gli voleva fare comprare giocatori all’estero». Queste alcune delle parole di Giorgio Perinetti ai microfoni de “La Repubblica” in merito al settore giovanile del Palermo.