Giorgio Perinetti ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com in cui ha affrontato le sue numerose tappe in carriera. L’attuale direttore tecnico dell’Avellino ha rilasciato le seguenti parole sulla sue esperienze al Palermo:
«A Palermo il primo anno vincemmo ma poi la società aveva delle difficoltà e preferì non rinnovare. Con Sensi poi andava tutto bene, ma subentrò Zamparini che aveva i suoi uomini di fiducia. L’anno con Zamparini invece avevamo vinto il campionato… ma poi il presidente virò su Ceravolo. Mia moglie non stava bene, mi sono fermato anche perché volevo starle accanto. Sia al Palermo sia al Bari sono state esperienze gratificanti e ricche di entusiasmo».
Perinetti ha rilasciato anche delle dichiarazioni sulla tragica e recente perdita prematura della figlia Emanuela:
«Dopo la scomparsa di mia moglie, il mio secondo lutto tragico. Mia figlia Emanuela, che si cimentava nel settore del marketing sportivo. La mia ragazza. Ci confrontavamo anche su temi calcistici. Mi manca tanto, occupava le mie giornate. E si, il mio sogno è dedicarle la promozione in Serie B. Qualche battuta a vuoto rischia di rimandarlo. Ma mi piacerebbe farle questo regalo».