L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Manuel Peretti, difensore del Palermo. Manuel Peretti, calciatori si nasce o si diventa? «Da bambino, non chiedevo altro. E lo stesso oggi. Non sono ancora calciatore ma un ragazzo che sta inseguendo un sogno e che pensa di farcela». Come inizio non c’è male: titolare, sia pure per necessità e con merito, e a Cittanova il gol del sorpasso che potrebbe diventare storico per la C. «Quando ho visto il pallone in rete, non ci credevo: “Sono stato io?”. I compagni non esultavano, ho avuto paura del fuorigioco. Poi, non ho capito più nulla per la gioia». Promozione con il Palermo. E dopo? «Vincere in una città così importante può scatenare l’interesse di qualsiasi società. Mi piacerebbe restare e salire fino in A. Sono in prestito, però, e dovesse richiamarmi il Verona, mi ritroverei in paradiso con la squadra della mia città e del mio cuore».