Pelagotti si confessa: «Vi dico perchè al Barbera subiamo più reti. Cellino? Lui mi ha abbindolato…»
Intervenuto ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia”, Alberto Pelagotti, portiere del Palermo, ha parlato così di questo inizio di stagione dei rosanero: «È un discorso che ho fatto alla squadra alla fine della partita di Messina. In trasferta stiamo più attenti e non subiamo reti, in casa invece c’è qualche calo. Sicuramente fuori casa c’è più voglia di non subire, mentre in casa subiamo qualcosina perché ci sentiamo più forti». È questo quel che manca al Palermo per fare il definitivo salto di qualità? «Non saprei,ma di sicuro la squadra è stata costruita bene da Sagramola e Castagnini, due direttori eccellenti. Li ho conosciuti a Brescia, dove mi sono fatto abbindolare da Cellino. Dopo 17 anni non me la sentivo di continuare ad Empoli e mi volevano tre club di A per fare il dodicesimo: Benevento, Fiorentina e Torino. In B, invece, venne fuori il Brescia. Ero sicuro di giocare, invece il presidente aveva altre idee».