Pelagotti si confessa: «Si deve vincere e basta! Ecco cosa mi ha detto l’amico Berti prima del mio arrivo»
Nel grande inizio di stagione del Palermo, c’è anche la mano di Alberto Pelagotti. La traversa a Messina lo ha graziato, ma se i rosa proseguono la loro marcia senza intoppi è anche grazie al fatto che non hanno ancora subito gol in trasferta, dove il portiere toscano finora si è esaltato. Intervenuto ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia”, Pelagotti si è espresso così sul grande inizio di stagione dei rosanero: «Siamo consapevoli di quello che stiamo facendo, abbiamo avuto ovviamente un inizio importante, da squadra tosta. Sappiamo però di non poterci adagiare, perché abbiamo una responsabilità importante. Non possiamo pensare ai record o agli obiettivi personali. Si deve vincere e basta, il resto viene dopo». Pelagotti, dopo cinque partite, che impatto ha avuto con la Serie D? «Un campionato che ancora non conosco benissimo, devo essere sincero.Noi però siamo forti e dobbiamo scendere in campo consapevoli di poter vincere contro tutti. Se lo facciamo, non ce n’è per nessuno. Se molliamo anche lo 0,1% invece rischiamo,perché tutte contro di noi fanno la partita della vita». L’ultimo a non subire reti nelle prime tre trasferte è una suo vecchio amico, Berti. «Eh, lo conosco abbastanza bene. È stato un grande portiere e ha fatto la storia del Palermo, fa piacere seguire le sue orme. Quando ho firmato mi ha anticipato quello che avrei trovato qui: una piazza importante, un pubblico esigente, ma capace di ricambiare con tutto il cuore se gli dimostri anche solo un minimo di attaccamento».