Il portiere del Palermo, Alberto Pelagotti, ha ricevuto una lettera anonima firmata a nome “Benvenuto”. L’estremo difensore ha invitato il tifoso (Benvenuto Caminiti) a scrivergli in privato per conoscerlo:
“Caro Alberto,
la tua partita di ieri ha offerto l’ennesima conferma a una verità incontestabile, e cioè che il tempo è galantuomo e sa sempre rimettere ogni cosa al suo posto.
Questo per dire che a tutto il livore che ti è stato scaricato addosso in questi ultimi mesi a causa di talune tue prestazioni tutt’altro che impeccabili (e, soprattutto, a causa di un paio di errori marchiani, tipo, il gol subito ad Avellino), tu hai replicato con un silenzio dignitoso che sa di stile, garbo, educazione ed etica.
Professionale e umana, confermando così la tua caratura di persona perbene, che, almeno per come la vedo io, conta molto di più del tuo valore come portiere.
Faccio questo mestiere da oltre cinquant’anni e da oltre settanta tifo Palermo.
Sempre, nel bene e nel male.
Quando vince e, soprattutto, quando perde.
Ho delirato tutta una vita per i miei colori, mi sono incavolato di brutto una volta sì e l’altra pure davanti ad uno strafalcione di un mio giocatore, gliene ho dette e scritte di tutti i colori, ma MAI, e sottolineo MAI, l’ho neanche sfiorato come persona, come uomo.
Ebbene, nei tuoi confronti, dopo Avellino, è accaduto anche questo…
Ma, come dicevo, il tempo che è galantuomo, ha rimesso le cose a posto, offrendoti, nella partita di ieri contro il Foggia, la possibilità di rispondere coi fatti alle brutali critiche subite dopo Avellino.
Per me – per quel poco che valga la mia opinione – tu resti un buon portiere e un’ottima persona, ben degna di vestire la maglia del mio cuore.
Un abbraccio e un in bocca al lupo per questo fine campionato e i prossimi play off.
Con affetto e stima”.
Benvenuto