L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Alberto Pelagotti, portiere del Palermo. Fontana, Sirigu, Berti, Sorrentino. A chi si sente più vicino? «Berti e Sorrentino li conosco molto bene, meno Sirigu e per niente Fontana. Caratterialmente Berti e Sorrentino sono molto simili, ho capito che per fare il portiere qui devi essere molto caratteriale, devi avere gli occhi della tigre, come dice Stefano, e loro sono così». Finora si sono visti due Palermo: bello e autoritario in casa e umile e operaio in trasferta. Come si arriva a essere due squadre diverse? «Fuori casa, purtroppo, i campi non ci danno una mano, in casa abbiamo il Barbera che è un tappeto e possiamo imporre il nostro gioco. Fuori, dobbiamo modificare la nostra indole, però se sappiamo modificarci vuol dire che siamo una grande squadra».