Pelagotti: «Il 2020 è stato un anno incredibile. Vaccino? Per i calciatori sarà obbligatorio»
L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Alberto Pelagotti, portiere del Palermo:
«Feste? A casa con la famiglia e ho fatto le cure tipiche per gli acciacchi da portiere: soprattutto per schiena e spalle. Ho pensato sempre al lavoro, ma mi sono goduto i bambini e non vedevo i miei genitori da tempo. E lunghe passeggiate con Apple, il mio cane. Siamo stati bene. Pensavo al tipo di anno che è stato il 2020. È stato un periodo pazzesco. Cose che pensi potevano capitare solo all’inizio del ‘900 e invece è successo a noi che siamo una generazione evoluta. Il virus ha fatto rallentare un mondo che aveva bisogno di riprendere fiato. È stato un anno incredibile e non posso dire nemmeno che sia stato brutto, ma difficile per tutti sicuramente sì. Del 2020 qualcosa da salvare c’è, le cose positive sono state tante, ma ovviamente resta impresso quello che è successo con il Covid».
«Incendio all’asilo del Cep? Un profondo dispiacere. Gli atti vandalici sono già notizie brutte, ma quando coinvolgono i bambini e il loro futuro piange il cuore. Speriamo che l’amministrazione comunale riesca a fare tornare i bambini a scuola il più presto possibile. Vaccino? Penso che per i giocatori sarà obbligatorio. A Empoli quando arrivò il primo vaccino antinfluenzale il club optò per l’obbligatorietà. Se mi lasciano la facoltà di decidere ci penserò, ma sono più per il sì che per il no».