Pelagotti e il sogno della Formula 1: «Avevo altre ambizioni. Le mie passioni…»
L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Alberto Pelagotti, portiere del Palermo: «Sono sempre stato affascinato dai misteri – dice Pelagotti – ma il vero sogno resta quello di guidare una macchina di Formula 1».
Pelagotti, come spiega due passioni così diverse l’una dall’altra? «Mi piace pensare a come si possono risolvere i casi. Per questo mi attira tutto ciò che parla di investigazioni e gialli. Sono appassionato di storia dei casi italiani, dal delitto di Aldo Moro al mostro di Firenze. La Formula 1, invece, è sempre stato un sogno: l’adrenalina che ti lascia deve essere incredibile. Ho fatto qualche gara con i go-kart, ma non può nemmeno essere paragonabile a guidare quel tipo di macchine». Coltiva la sua passione per i misteri sui libri? «Leggo libri gialli o su argomenti specifici come quelli sul mostro di Firenze. Ne ho divorati davvero tanti su quel caso, almeno cinque o sei. L’ultimo caso che mi ha attirato è stato quello di Perugia, l’omicidio di Meredith Kercher. Ho letto anche qualcosa sulla mafia siciliana».