L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Alberto Pelagotti, portiere del Palermo. Ha perso la Serie A con l’Empoli proprio a Palermo tre anni fa. C’è un senso di rivalsa, dopo tanti anni vissuti da secondo, nel dimostrare di essere un titolare anche in B e A? «Non ho mai fatto la differenza tra secondo e primo, però mi è stata sempre negata la possibilità di far vedere quello che veramente valgo, sono sempre dovuto scendere di categoria per farmi conoscere». Come mai? «A Empoli perché c’erano indicazioni della società, poi sinceramente Skorupski era molto più forte di me. Anche l’anno seguente, dopo che con Giampaolo giocai le ultime dieci gare della stagione molto bene, non mi è stata data la possibilità di sentirmi titolare. È successo pure a Brescia. Ho perso un po’ di anni. Credo di essere in credito con la mia carriera. Palermo è il mio riscatto e spero di regalare una grande gioia ai tifosi. Domenica vedere l’accoglienza che ci hanno riservato al rientro da Biancavilla mi ha emozionato».