Pedullà: “Schelotto, addio Palermo. Tra forma e sostanza…”
C’è la forma e la sostanza. nella notte tra l’8 e il 9 febbraio avevamo scritto cheZamparini avrebbe voluto scaricare Barros Schelotto, non soddisfatto di un’impostazione che immaginava diversa. La sostanza è questa. La forma, per chi vuol crederci, stabilisce che Schelotto va via da Palermo per l’impossibilità di tesseramento. Eppure simili difficoltà erano maturate, chiare e inequivocabili, già dai primi giorni del suo avvento in Italia. Al punto che a Schelotto era stato ritagliato un ruolo di dirigente accompagnatore pur di farlo andare in panchina. E di sicuro non per i problemi di tesseramento era stato deciso di congedarsi dal tecnico argentino, anzi. In realtà l’interpretazione è di facciata per non creare ulteriori problemi: già prima di Palermo–Udinese Zamparini aveva espresso non poche perplessità sul lavoro di Schelotto, su alcune scelte tecniche (per esempio Gilardino). E la volontà sarebbe stata quella di scaricarlo se non fosse arrivato risultato accettabile accompagnato da una prestazione dignitosa a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Il Palermo in quella circostanza conquistò un pareggio importante, ma lo strappo era ormai tale che – tra forma e sostanza – conta soltanto una cosa: Schelotto e il Palermo sono ai titoli di coda. A scriverlo è il noto esperto di calciomercato Alfredo Pedullà sul proprio sito ufficiale