L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Renzo Castagnini, direttore sportivo del Palermo, rilasciate al noto giornalista Alfredo Pedullà, menzionando un aneddoto. Ultima chiamata per Firenze. Soltanto che Renzo Castagnini si era addormentato proprio lì, a due passi dal gate, aspettando che il volo da Palermo venisse completato. «Abbiamo pensato all’organico della prima squadra il 25 luglio, appena un giorno dopo la nomina del presidente Mirri. In ritiro ci siamo andati il 12 agosto, quindi davvero tre settimane. A un certo punto da Reggello, casa mia, mi dicono “ma quando torni per un saluto? Abbiamo perso le tue tracce”, molto più che un invito». E così Castagnini si precipita a Punta Raisi il 14 agosto, la vigilia di Ferragosto, con una volo prenotato all’ultimo minuto e con la voglia di trascorrere qualche giorno a casa dove spesso invita gli amici e prepara la pizza per tutti. Fa un caldo incredibile, quel giorno, il volo prima o poi lo chiameranno… Ma Castagnini si addormenta in poltrona aspettando, trascorre il giorno successivo (di festa) a Palermo. La prossima volta più che un acquisto in meno, forse una sveglia in più.