Pedone: «Zamparini era un visionario. Parma in B è superiore a tutte le altre»

Francesco Pedone, ex calciatore e adesso tecnico della squadra Under-18 del Sassuolo, è stato intervistato ai microfoni de Corriere del Veneto, esprimendosi sul campionato di Serie B.

Di seguito le sue parole:

Francesco Pedone, domani al San Nicola ecco Bari-Venezia, che la vedrà nelle vesti di doppio ex. Che partita si aspetta?
«Sono due squadre con obiettivi ambiziosi, che lavorano bene e vogliono la Serie A. Il Bari è reduce da una mazzata terribile, perdere la promozione al 94’ è una cosa che non augurerei a nessuno. C’era da aspettarsi qualche difficoltà, è impossibile che non ci siano scorie dopo una situazione del genere. Il Venezia sta proseguendo un lavoro iniziato l’anno scorso e se la giocherà fino in fondo».

Secondo lei, a Bari, è stato giusto chiamare Marino al posto di Mignani?
«Marino è un tecnico di valore che ho incontrato parecchie volte. Le sue squadre tengono il pallino del gioco, verticalizzano bene. Secondo me è una buona scelta e penso che saprà fare bene».

Chi rischia di più secondo lei domani?
«Il Venezia, se perde si allontana dalla testa del campionato. Potrei sbagliare ma penso che vedremo il miglior Bari della stagione».

Facciamo le carte al campionato…
«Parto dal Venezia. Il fatto che sia a due punti dal Parma è un grande merito. Dico la verità, ho visto il Parma giocare in più di un’occasione e ho visto una squadra superiore a tutte le altre. Ha qualità e un gran dinamismo, penso che difficilmente si farà sfuggire la promozione. Il Bari lo vedo da playoff, non credo riuscirà a rientrare in gioco per la promozione diretta. Il Venezia invece lo vedo protagonista fino in fondo. Non so se riuscirà a conquistare la Serie A, ma di sicuro ha tutte le carte in regola per provarci».

Del Venezia chi apprezza maggiormente?
«Io credo che a Bari il Venezia debba provare a sfruttare i suoi esterni. Pierini e Johnsen, in un campo grande come quello del San Nicola, possono andare a nozze. E mi piace anche Pohjanpalo».

Al Venezia fanno male le soste di campionato?
«Da sempre sono un terno al lotto, non sai mai in quali condizioni ritroverai i giocatori dopo giorni di assenza. La scommessa da vincere è proprio questa».

Ha visto il nuovo centro sportivo Ca’ Venezia?
«Ero stato invitato all’inaugurazione, mi spiace non esserci potuto andare. Ma spero di poter coprire questa falla il prima possibile. E pensare che ai miei tempi al Taliercio c’era solo un campo e neppure così bello. Si sono fatti passi avanti da gigante, in questi ultimi anni. Venezia deve esserne orgogliosa».

E il nuovo stadio pare proprio che si farà.
«Mi viene in mente Zamparini, ricordo ai miei tempi aver sentito lui e Marotta parlare di nuovo stadio tante volte. Il presidente era un visionario, ci credeva ed era convinto di poterlo fare. Purtroppo non è riuscito a coronare il suo grande sogno».