Pecchia presenta Parma-Brescia: «Affrontiamo squadra solida, al di là della vittoria sul Palermo»
Alla vigilia del match tra Parma e Brescia, il tecnico dei padroni di casa si è espresso per presentare quella che sarà la sfida.
Di seguito le sue parole:
«Sono situazioni valide, abbiamo lavorato in settimana anche su questo. A Terni siamo partiti con un centrocampo a tre e il vertice basso, poi abbiamo cambiato in corsa. Dobbiamo saper fare le due cose e questo per me è molto importante, ci dà soluzioni durante la partita. Sohm è entrato molto bene a Terni, sono opportunità e valutazioni di cui terrò conto. La prestazione di Cyprien è stata molto positiva con caratteristiche diverse, siamo ben assortiti.
Io credo ci siano possibilità di miglioramento in tutti, anche in chi è all’ultimo mese di carriera. Immaginiamoci su un ragazzo di vent’anni quanto sia ampio questo margine. A breve termine è la cosa che interessa a tutti noi, ma per la sua carriera dipenderà tanto dalla sua voglia. Nella nostra squadra ci sono tanti giovani ed il mio compito deve essere quello di stimolare questa voglia di crescere, perché poi a diventare sempre più forte è tutta la squadra.
In quella situazione c’erano due squalificati che ora stanno giocando. Poi nella gestione della rosa c’è stato il mercato e un’evoluzione. La squadra ha un certo rendimento e forza fisica sia in fase difensiva che in fase di sviluppo. Sono cresciuti con il lavoro e con il tempo.
E’ solo una questione di tornare a giocare le partite. Il suo percorso è positivo, da tempo è con noi. Ora è la parte più complicata, sta bene e capisco sia difficile restare fuori. Ci sono due partite e poi la sosta, dove organizzeremo qualche lavoro più specifico, sono fiducioso su Lautaro.
Tutte le partite ci devono dare qualcosa. Ho sempre detto che siamo in costruzione, perché ogni partita ci deve dare qualcosa per costruire la partita successiva. A Terni l’impatto e la forza con la voglia di fare gol, quando andiamo forte riusciamo a creare tanto. Poi c’è il ritorno degli avversari e dobbiamo saperlo vivere e affrontare, restando nella gara. Sul due a uno c’è stato il ritorno della Ternana, ma la squadra deve restare dentro la gara.
Vale quello che vale. Volersi migliorare, sempre. Abbiamo eguagliato le vittorie dello scorso anno, ma c’è ancora tanto da fare. Non lo so. E’ una partita da tre punti come le altre. Tutto il resto, quello che si dice, ci deve scivolare addosso. La squadra la voglio concentrata e applicata, con voglia di giocare e divertirsi. E’ una partita che valuteremo poi domani nel post gara, e sarà una partita in meno. Il nostro obiettivo è quello di giocare per vincere. Io spero solo che in questi due giorni sia stata stimolata la curiosità. Questa può essere una grande conquista, stimolare la curiosità credo che sia una motivazione importante. Uno curioso può crescere, migliorare e costruire la propria carriera.
Io gioco per vincere, poi devo tenere conto che si può pareggiare o perdere. In tante occasioni si dice che le sconfitte sono un’opportunità di crescita, ma io gioco per vincere. L’esperienza dell’anno scorso è stata forte e ce la siamo tenuta stretta con un gruppo quasi confermato. Ora quell’immagine deve continuare a rimanere dentro di noi e ci deve dare continuamente benzina e spinta, c’è ancora molto molto da fare. Ma va fatto con gioia e leggerezza che dovranno essere sempre nei miei ragazzi, che vogliono divertirsi e giocare una partita di calcio.
Noi dobbiamo attaccare e dobbiamo difendere. Sono gli avversari che ci alzano il livello delle prestazioni. Noi dobbiamo essere in grado di fare le cose se il Brescia vorrà venirci a prendere molto alto e dovremo uscirne con il palleggio. Se invece saremo bravi a tenerli nella loro metà campo dovremo fare cose diverse. Resta il fatto che affrontiamo una squadra in grado di poter fare entrambe le cose, sia un pressing offensivo che aspettarci.
Maran? Ci siamo affrontati diverse volte, anche a Verona con qualche derby. Ha grande esperienza e vissuto, sa come si preparano le partite e come si affrontano gli avversari. La squadra si vede sul campo, ha buone idee in fase di possesso ma anche in non possesso, con tanta condizione. Sarà un confronto di un certo livello.
Loro hanno un centrocampo che ruota abbastanza, non c’è un solo vertice, a volte c’è il doppio play. Possiamo affrontarlo con un trequarti centrocampista ma anche con la doppia punta. Le cose si possono fare con la stessa efficacia, io chiedo a tutta la squadra, al di là degli interpreti, di fare un discorso come squadra e non come singolo. Il comportamento della squadra deve essere sempre lo stesso.
Perché solo loro due? C’è un gruppo di 24 giocatori e tutti sono con la giusta attenzione e la giusta voglia. Anche loro due, come tutto il gruppo, stanno bene. Migliora anche Valenti giorno dopo giorno. Abbiamo tre centrali, oltre a Delprato. Non parliamo solo di loro due, ci sono alternative molto valide. A parte Circati per la squalifica tutti sono rientrati in gruppo, oggi per buona parte anche Ansaldi. Bernabé ha recuperato, tutto il gruppo è a disposizione.
Dobbiamo concentrarci sul nostro cammino. Affrontiamo una squadra solida, al di là della vittoria sul Palermo, che dopo l’arrivo di Maran ha dato a tutto l’ambiente e a tutta la squadra maggiore solidità».