Intervenuto ai microfoni di “France Football”, Javier Pastore, ex calciatore del Palermo, si è espresso così: «Cosa ho provato al momento della retrocessione in D del Palermo? Sì, e mi ha fatto molto male. Quando ero arrivato a Roma, il Palermo era in Serie B e lottava per la promozione. Ero felicissimo, perché nella mia testa li vedevo già in A. Mi dicevo: “Potrò tornare in quella città e calpestare di nuovo il prato del Barbera”. La notizia del fallimento è stata qualcosa di toccante per me, dato il rapporto che ho tuttora con i palermitani. Vedere il Palermo retrocedere di due categorie mi aveva dato grande tristezza; ho amici lì e parenti di mia moglie che tifano Palermo. E poi, ci siamo tenuti in contatto con i “senatori”, ci scambiamo dei messaggi in un gruppo Whatsapp: ci sono Miccoli, Balzaretti, Bovo, Migliaccio, Liverani…la situazione ci ha colpiti particolarmente, perché siamo tutti cresciuti lì. Sportivamente, ma soprattutto umanamente».