Il Cosenza sbanca il Renzo Barbera interrompendo la striscia di tre vittorie di fila del Palermo. Ad Ascoli i rosanero hanno risolto una gara poco convincente grazie ad un gol al 93′ su calcio d’angolo, ma oggi la compattezza vista nelle ultime uscite e le qualità dei singoli non sono bastate per conquistare i tre punti.
Già nel primo tempo i calabresi si sono resi pericolosi per diverse volte, soprattutto col tiro di Forte neutralizzato da Pigliacelli. Tuttavia i primi 45 minuti disputati dai ragazzi di Corini sembravano essere sufficientemente incoraggianti seppur non creando pericolosissime palle gol. Nella ripresa però il Palermo ha fatto fatica a imporsi nell’area avversaria, facendo poco paura alle retroguardia rossoblu. Sono infatti del Cosenza le migliori occasioni create, prima con Mazzocchi che colpisce il palo e poi con Forte che impegna Pigliacelli. I rosanero ci provano ma il possesso palla risulta sterile, si pecca di lucidità negli ultimi metri e i pochi tiri effettuati non impensieriscono Micai. Al 90′ il Cosenza ne approfitta con l’ennesima ripartenza trovando una vittoria pesantissima grazie al gran gol di Canotto, il quale spedisce il pallone sotto l’incrocio dove nessuno può arrivare.
Al Palermo serviva una vittoria per dare un segnale alle dirette concorrenti. Ieri pomeriggio mister Corini sosteneva più volte che questa squadra ha le risorse per fare bene e di dare sempre qualcosa di più partita dopo partita. La Serie B è un campionato in cui nessuna partita risulta ampiamente prevedibile ma un club che lotta per la promozione ha sicuramente le qualità per poter fare di più: Feralpisalò a parte, i rosanero hanno faticato anche contro l’Ascoli, e con la Reggiana la gara si è messa in discesa grazie all’espulsione di Marcandalli. Ovviamente non bisogna creare allarmismi quando si è solamente alla quinta giornata e si parla della prima sconfitta stagionale, ma è anche vero che questo Palermo può fare di meglio: un campionato si vince anche conquistando i tre punti nelle gare sporche, ma queste non bastano se non sono accompagnate da prestazioni convincenti.