L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Barbera da record che questa sera ospiterà Palermo-Triestina.
A livello di pubblico, la partita playoff di ritorno fra Palermo e Triestina può essere già considerata da serie A. Questa sera, alle 20.30, lo stadio ritrova il tutto esaurito dopo sei anni. Se si esclude la gara della Nazionale dello scorso marzo, per i rosanero non accadeva infatti dal 2016 quando, vincendo all’ultima giornata la sfida salvezza contro il Verona di fronte a 33.445 persone, fu mantenuto il posto nella massima categoria per un’altra stagione. Saranno oltre trentamila sugli spalti per un incontro che la squadra di Baldini, dopo il successo per 1-2 a Trieste, deve semplicemente gestire nel miglior modo possibile: il Palermo accede al secondo turno nazionale (anche in quel caso da testa di serie) con una vittoria e un pareggio (quindi, anche perdendo per 0-1, per esempio).
Quello della tifoseria palermitana è un numero che, a livello di partecipazione, non ha niente a che fare con la serie C. Il record stagionale nella categoria apparteneva in precedenza al Bari, proprio contro il Palermo, con 25.872 spettatori per la festa promozione. Ma si può guardare anche più su: le presenze al “Barbera”, infatti, superano il record della serie B di quest’anno, ovvero i 26.904 di Lecce-Pordenone. Per quanto riguarda il club rosanero, invece, è stato sorpassato il numero storico di presenze massime in serie C, che era di 29.332 spettatori nel 5-1 al Catania del 2000. Quello stagionale di 11.402 contro la Fidelis Andria (con biglietti a un euro in ogni settore) era invece più semplice da battere. Il dato massimo appartiene alla sfida Palermo-Sampdoria del 2010 per un piazzamento in zona Champions League, in cui furono messi in vendita pure i posti a visibilità ridotta ed erano presenti in 35.872.