Pasquale Vespa e gli insulti ad Azzolina, il ministero dell’Istruzione gli toglie l’incarico
Revocato dal proprio incarico. Pasquale Vespa, masaniello dei docenti precari del Sud, è rimasto in carica per meno di 48 ore. Non sarà più lui il segretario di Rossano Sasso, sottosegretario (della Lega) all’Istruzione, che pure lo ha difeso fino all’ultimo. Il neoministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, preso in contropiede dalla nomina di colui che è accusato di essere lo stalker di Lucia Azzolina, ma, ancor più, di un sindacalista di strada che dell’attacco personale e violento aveva fatto uno strumento di successo social, ha chiesto a Sasso di valutare l’opportunità dell’incarico. Vespa si è autosospeso e quindi il ministro ha dato mandato all’amministrazione di procedere alla revoca.
“Apprendo che il sottosegretario Rossano Sasso ha un nuovo collaboratore al Ministero dell’Istruzione. Si chiama Pasquale Vespa: è un docente imputato in un procedimento penale per diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi. Pasquale Vespa ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita ad insultarmi pubblicamente, fomentare aggressioni verbali e allusioni sessuali. Minacciarmi di morte. Un cyberbullo, a tutti gli effetti”. Aveva scritto su Facebook l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che ha querelato la persona oggetto del post per diffamazione e minacce reiterate: sarebbe lui l’uomo che ha più volte minacciato e insultato l’onorevole. Il 9 aprile a Napoli inizia il processo.