Il direttore sportivo del Parma Mauro Pederzoli, è intervenuto in conferenza stampa esprimendosi sul mercato dei crociati e anche di Tutino andato al Palermo.
Ecco le sue parole:
«Sono qua come direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica perché sento sia giusto in questo momento far sentire la voce, l’ho fatto nel recente passato già con qualcuno dei presenti. L’ho fatto sabato in un momento concitato a Cosenza con i nostri tifosi, dopo la sconfitta. Ma oggi più che mai è giusto essere qua. L’atmosfera ambientale non è serena, figlia di un girone di ritorno partita non con i risultati che ci aspettavamo. Voglio prima di tutto lanciare un messaggio che deve essere una premessa e deve essere chiaro: qui c’è una società coesa, che lavora e che crede nel lavoro che sta facendo. Questo lo voglio dire a scanso di equivoci: qui c’è una proprietà e un presidente sempre presenti, se non lo è fisicamente è costantemente in contatto, coinvolto in ogni scelta tecnica e non. Alle tante illazioni rispondiamo che qui c’è un lavoro di un Club unito, convinto e determinato. Il mercato è stato figlio di tutto questo, di una strategia ponderata e condivisa con la proprietà e con l’area tecnica, che intendo l’area che rappresento e quella di Fabio Pecchia con tutto il suo staff. Nell’ultimo mercato abbiamo fatto delle scelte, alcune possono essere impopolari, possono non piacere, ma fa parte del nostro lavoro prenderle. E sulla base di queste scelte arrivano i giudizi, i pensieri, che io accetto e ascolto. Ma è chiaro che nel mercato ci sono momenti parlando di quello in cui vanno prese delle scelte. Però le scelte sono state fatte con una coscienza tecnica e di lavoro, sono state fatte con un pensiero e una condivisione fra tutti. Ognuno poi è libero di analizzarle come meglio crede. Nel merito, è arrivato un giocatore, come Zanimacchia, funzionale, giovane, forte, e ben conosciuto dall’allenatore. Sulle uscite credo sia giusto fare una premessa: chi è uscito lo ha fatto sentiva forte l’esigenza di cambiare aria, mi riferisco soprattutto a Tutino e Romagnoli, che di fronte a proposte ricevute ci hanno chiesto di andare. Oosterwolde è un discorso diverso, è un’operazione che ha avuto dei risvolti economici importanti. Il mercato è finito, per noi oggi la rosa è completa, equilibrata, vogliamo dare assolutamente continuità al lavoro del tecnico, vogliamo proseguire il lavoro cominciato a Pejo e ribadire con convinzione e fiducia, ma dare anche responsabilità, alla squadra. Questa è la premessa doverosa da fare”.