Il tecnico del Parma Fabio Pecchia, ha presentato in conferenza stampa la delicata trasferta contro la capolista Frosinone.
Ecco le sue parole:
«Stirpe ha fatto la storia della Ciociaria. Nel territorio è stato in grado di valorizzare anche dal punto sportivo la zona, ha costruito uno stadio bellissimo. E’ un vanto per la gente del territorio e del posto. Ha sempre combinato l’aspetto sportivo e quello economico. Vedo una squadra costruita nel tempo, con lungimiranza e qualità. Stanno facendo qualcosa di straordinario, con grande merito. Hanno dato continuità, facendo calcio e vincendo le partite. Io potrei buttare qui sul tavolo uno tsunami di numeri e statistiche. Con tanti numeri positivi e tanti negativi. Ma conta poco, dobbiamo guardare a quello che è la squadra e la classifica. Conta quello che il Parma deve fare in campo, unito e compatto. Giocare per vincere le partite. Torniamo al solito discorso dell’atteggiamento. I trenta minuti finali contro l’Ascoli mi rendono orgoglioso dei miei ragazzi. Io devo andare nel profondo, non posso fermarmi a “se vinco tutto bene, se perdo tutto male”. Io sono orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi nei trenta minuti finali. Poi tutto il resto non conta nulla. Baez mi ha dato un grande contributo l’anno scorso. E’ un giocatore di velocità come tutti i giocatori offensivi del Frosinone, che hanno molta verticalità. La nostra è stata una settimana molto intensa, molto viva. Delprato è con noi. Non ci sarà Benek, poi tutto il gruppo è a disposizione. Affrontiamo una squadra in piena fiducia e con un ambiente molto bello. Dobbiamo compattarci ancora di più, con senso di unione di gruppo. Sarà un ambiente stimolante ma c’è voglia di fare qualcosa di diverso. Dobbiamo pensare all’avversario, un confronto con una squadra che sta facendo cose fantastiche. Ci vogliamo misurare e poi il campo darà il proprio verdetto. Abbiamo voglia di confrontarci con questo rivale di altissimo livello. Nella prima parte dell’ultima gara c’è stata un po’ una presa di posizione più bassa, che ci può servire. Da dietro siamo partiti poco perché abbiamo giocato nella metà campo avversaria. Ci abbiamo messo più tempo del solito a prendere il dominio del campo, ma merito dell’Ascoli. Io sono fiducioso. I conti si fanno alla fine. Certo è che quando giochi contro un avversario che vuole proporre, le partite sono diverse come andamento. Sarà una partita diversa dalle altre, sono molto più verticali e veloci. Servirà coraggio e senso di squadra. Quando parlo, non è una fiducia per caso. Noi guardiamo alla prossima partita, ogni settimana. Dobbiamo pensare a giocare per vincere la partita, in palio ci sono i tre punti. Dobbiamo giocare per il massimo della posta. Tante volte ci siamo riusciti e a volte abbiamo preso sconfitte sonore. Non siamo perfetti, ci sono carenze e difficoltà. Ma lavoriamo quotidianamente, c’è voglia di migliorarsi e di stare lì. Questo mi fa pensare positivo verso il gruppo. La storia della stagione ha detto che giochiamo meglio da outsider, e dobbiamo prendere indicazioni. Ma se siamo stati in grado di fare queste cose, dobbiamo ripeterle. Avere fiducia nei ragazzi è fiducia anche quando le cose possono mettere in difficoltà. Sono scelte, dettate dal tipo di gara, dalle condizioni, da quello che richiede la gara. Sohm potrebbe giocare domani titolare, non cambia la considerazione che ho nei suoi confronti. Nessuno è contento quando esce o quando non gioca, ma c’è un rapporto schietto. Ansaldi sta bene, Charpentier sta crescendo in allenamento».