Parma, gli ultrà contestano Krause: “Società assente, un disastro”
I tifosi del Parma contestano la proprietà che fa capo a Krause.
In un comunicato stampa congiunto di Boys e CCPC si sottolinea il malcontento:
“Società assente, disastro evidente. Vogliamo gente competente“. Il messaggio che Boys e CCPC hanno confezionato e rivolto a Kyle Krause è sintetico ma diretto. Sabato contro il Perugia si prevede un clima più teso del previsto, che scaturisce dall’assenza di risultati e dalla delusione accumulata nell’ultimo mese dove la squadra ha collezionato cinque punti in sei partite. E i tifosi rivendicano delle risposte, rivangando il patto stretto in estate con il club: “A luglio 2022 alcuni di noi, insieme a vari esponenti della tifoseria, si sono ritrovati a Collecchio per avere un confronto con il presidente Kyle Krause, al quale era stata scritta una lettera. Questo confronto non aveva lo scopo di mettere sotto accusa scelte direzionali della società (sotto gli occhi di tutti i tifosi del Parma), ma bensì quello di far capire cos’è Parma e la sua gente, quella gente che c’è sempre stata dagli anni più bui della serie D fino a quelli della serie A, perché noi, la sua gente, la gente di Parma, siamo persone che viviamo di passione ma soprattutto di emozioni – si legge nel comunicato – che però negli ultimi anni sono andate perse“.
Nel comunicato viene evidenziata un’altra mancanza da parte dei tifosi: “Ciò che però ci stava più a cuore di tutto era fargli sapere che ritenevamo quanto fosse fondamentale che all’interno della società ci fosse una figura con presenza costante che potesse diventare un punto di riferimento per tifosi, addetti ai lavori e giocatori, una persona che conosca bene la nostra realtà e la categoria in cui ci troviamo“. Alla fine del comunicato i tifosi annunciano che sabato, nella partita con il Perugia e dopo la partita di Bari definita ‘indegna’ sarà ricordato che “il tempo e le scuse stanno ormai per finire. In Nord sarà esposto lo striscione “Basta scuse, fuori i c…“. Un invito esplicito che arriva dopo un’altra richiesta dei supporters alla quale la società non avrebbe dato ascolto, da quello che si legge nel comunicato. “Quando si sarebbero verificati problemi ci sarebbe stata messa sempre la faccia, concetto valido per la società come per noi tifosi. Delle nostre richieste sembra non essere stato preso in considerazione niente, nonostante la chiacchierata ci fosse sembrata positiva e chiara“. La speranza dei tifosi è quella di ottenere un cambio di marcia, oltre che una risposta. “Il presidente si renda conto delle evidenti mancanze. Già esposte ad inizio campionato. Sperando che risolva il problema quanto prima lasciando lavorare liberamente i suoi dipendenti e trovando chi per lui gestirà il Parma e la sua gente“.