Attraverso il proprio sito ufficiale il Parma ha reso noto il bilancio del club nel 2023. Bilancio che evidenzia una situazione finanziaria complicata, con costi elevati e ricavi notevolmente inferiori, che riflettono una realtà insostenibile sotto il profilo economico per una squadra che attualmente milita in Serie B. Nonostante le perdite significative, pari a 80,3 milioni di euro, queste rappresentano una riduzione rispetto ai 98 milioni dell’anno precedente, mostrando un certo grado di miglioramento. Le principali sfide per il Parma Calcio derivano dalle spese straordinariamente elevate, ammontanti a 109 milioni di euro, a fronte di ricavi molto più limitati, pari a 28,9 milioni. Questa situazione sottolinea l’importanza critica di una promozione in Serie A, sia per il miglioramento della situazione economica che per la sostenibilità del club nel lungo termine. La mancata promozione della scorsa stagione ha chiaramente avuto un impatto finanziario negativo, accentuando la dipendenza del club dalla Serie A per bilanciare i suoi conti.
Di seguito quanto pubblicato dal documento ufficiale:
Il Parma può contare su un punto di forza significativo: la solidità patrimoniale, sostenuta dalle significative iniezioni di capitale da parte del presidente Krause. Questo ha permesso al club di mantenere una base patrimoniale robusta, elemento non trascurabile in un contesto post-COVID che ha messo a dura prova molte realtà sportive. Grazie al supporto finanziario del presidente, il Parma può ancora ambire a un miglioramento delle proprie condizioni economiche, anche se il percorso rimane arduo e richiede scelte strategiche accurate e, soprattutto, risultati sportivi positivi che possano tradursi in un incremento di ricavi. Allo stesso tempo però, evidenzia “ParmaLive” guardando l’altra faccia della medaglia, la situazione patrimoniale del club, come anticipato, rappresenta la forza della società. Il Parma ha chiuso con un patrimonio netto positivo di quasi 20 milioni riuscendo quindi a controbilanciare le passività. Questo è possibile solo ed esclusivamente grazie ai finanziamenti del presidente Krause. Sono infatti 79,3 i milioni convertiti in capitale, erogati dalla Krause Group Italia. Numeri da capogiro per la Serie B, soprattutto se si considera che dal suo approdo a Parma, Krause ha immesso 356 milioni di euro, di cui già quasi 300 convertiti a capitale.