Parma, Bernabé: «Al gol preferisco l’assist, magari all’ultimo minuto come contro il Palermo»

Mg Parma 19/03/2022 - campionato di calcio serie B / Parma-Lecce / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Adrian Bernabe'

Adrian Bernabé uno dei più positivi da inizio stagione per il Parma, si è raccontato  ai microfoni di Calciomercato.com.

Di seguito le sue parole:

«Quest’anno mi sento più maturo e con un’esperienza maggiore, con Pecchia ho imparato tante cose. In ogni posto in cui vado imparo qualcosa, e alla fine metto tutto insieme. Mi manca la mia famiglia. Ogni tanto i miei genitori e mia sorella mi vengono a trovare, soprattutto mio padre che facendo il portiere in un palazzo ha il week end libero; mia mamma è parrucchiera, non sempre riesce a venire. Quando è in tribunsoffre perché ha paura che mi faccia male, che mi stanchi troppo. Per me la cosa più importante è quando i miei genitori sono felici vedendomi giocare. A casa mia si è sempre visto tantissimo calcio, la mia famiglia è molto tifosa del Barcellona e mi ricordo quando guardavamo le partite tutti insieme. Mia sorella ha 17 anni e anche lei gioca a calcio. Sarebbe troppo facile dire che il mio 10 preferito è Messi, quando mio padre mi portava allo stadio mi sono innamorato di Ronaldinho; poi, crescendo, ho apprezzato molto anche Özil».

«E’ un onore e una responsabilità indossare un numero così importante. I numeri 10 sono quei giocatori che, guardandoli, mi hanno spinto a continuare a giocare. Mi piace fare la mezz’ala d’inserimento, poi è chiaro che mi adatto alle richieste dell’allenatore. A volte c’è bisogno di schierarmi sulla trequarti, altre da regista o in mezzo al campo a due. Mi rendo conto di aver migliorato la fase difensiva e di essere diventato un giocatore più duttile. Se serve posso fare anche l’esterno. A Barcellona ero vicino di casa della sorella di Iniesta. Ogni tanto capitava che lui andasse a trovarla e lo incrociavo per strada; è una persona molto umile, ma io, abituato a vederlo solo in tv, quando lo incontravo rimanevo sempre a bocca aperta. Preferisco l’assist al gol. Magari all’ultimo minuto come contro il Palermo. Qui mi trovo molto bene, appena arrivato mi sono subito sentito a casa. Quest’anno le cose stanno andando per il verso giusto, speriamo di continuare così per fare contenti anche i tifosi che ci stanno sempre vicini. L’obiettivo è la promozione in Serie A, abbiamo una squadra forte, la mentalità giusta; per ora è tutto dalla nostra parte. Tifosi? Qualcuno allunga l’occhio per vedere cosa metto nel carrello. Ma la fila non me la fanno saltare mai».