Parla il medico della Lazio: «Il problema dei medici è importante. Non è giusto che la responsabilità sia solo nostra»

Intervenuto ai microfoni di “Radio Kiss Kiss”, Ivo Pulcini, responsabile sanitario della Lazio, ha parlato dei nodi da sciogliere per quanto riguarda il protocollo: «Il problema dei medici è importante e riguarda tutti noi. Non è giusto che la responsabilità sia solamente nostra. L’Inail è intervenuto e con l’articolo 42 esiste la colpa solo se la responsabilità è della società. Ma la colpa ricade non sul medico ma sulla società. Sono tranquillo, le altre responsabilità riguardano sempre il nostro lavoro. La priorità è il gruppo, giocatori e staff: se serve dobbiamo anche annullare la stagione. Ognuno, però, deve preoccuparsi delle proprie competenze. Non devono dirmi che le società pagano i tamponi, ma solo dirmi cosa devo fare, cose che non so ancora. Non sono preoccupato dalle gare ravvicinate. Sappiamo tutti cosa dobbiamo fare. I ragazzi, con carichi crescenti, devono arrivare alla condizione. Si devono fare i conti anche con il microclima: una Ferrari può dare tanto solo se acqua e olio sono ok, così come accade per i muscoli dei calciatori che devono essere caldi. Servono 21 giorni di preparazione per poter essere al top della condizione, poi dipende dal ruolo dei calciatori».