Dopo le molestie subite in diretta tv, Greta Beccaglia ha deciso di condannare pubblicamente l’episodio attraverso un’intervista al Corriere della Sera.
Sabato 27 novembre la 27enne giornalista di Toscana TV si trova all’esterno dello stadio Castellani per un collegamento al termine di Empoli-Fiorentina. La cronista prova ad intervistare i tifosi mentre escono dallo stadio, ma subisce delle molestie in diretta da parte di alcune persone. Sono in corso le indagini della polizia per individuare i responsabili, anche attraverso le immagini delle telecamere e le testimonianze dei presenti.
Il giorno seguente alle molestie, Greta Beccaglia ha rilasciato la seguente intervista: «Mi sono sentita oltraggiata, violata. Per quella persona ero come un palo da prendere a calci per sfogare la propria rabbia. Non erano tifosi, erano carnefici. Uno di loro prima si è sputato sulla mano e poi mi ha dato uno schiaffo sul sedere, forte, violento, che ha fatto male anche fisicamente. Quello che ho subito non deve capitare più a nessuno. Quello che mi è successo a telecamere accese succede, purtroppo, a tante ragazze in circostanze diverse. E magari non riescono a reagire. Io, nonostante tutto, sono fortunata. Posso far arrivare forte il messaggio per tutte le altre e voglio farlo. Mi ha sconvolto lo sguardo di quei tifosi, erano feroci. I tifosi non sono così, non dovrebbero essere così. Ma sa cosa mi ha ferito anche? Che nessuno intorno a ma abbia detto niente. Tutti vedevano, ma nessuno faceva o diceva niente».