SERIE B

Pari in Venezia-Modena, Vanoli: «E’ mancata cattiveria»

Al termine del match tra Venezia e Modena, terminata con il risultato di 2-2, il tecnico dei padroni di casa si è espresso sul match in conferenza stampa.

Di seguito le sue parole:

«Sono contento della squadra. Abbiamo fatto un’ottima partita, ci è mancata un po’ di cattiveria nell’ultimo terzo, di entrare e decidere la partita. Poi forse nel finale è subentrata anche un po’ di paura di perdere, ma i ragazzi ci hanno creduto fino all’ultimo e abbiamo avuto anche la chance con Bjarkason all’ultimo. Dobbiamo restare sereni e continuare a pensare gara per gara. L’ho detto ai ragazzi, dobbiamo restare lì e avere sofferenza e testa per restare lì. Non dev’essere una delusione, è un punticino per restare lì aggrappati. Sul rigore ci siamo fatti infilare da un filtrante di Palumbo, si poteva fare meglio. Sul primo gol, a volte dobbiamo essere più scaltri. Nel primo tempo siamo stati bravi sulle preventive, oggi la qualità nell’ultimo terzo fa la differenza, dobbiamo essere più determinati, qualitativi. I ragazzi però hanno fatto una grande prestazione. Quanto sta accadendo fuori non mi riguarda, io e questa squadra stiamo pensando a quello che abbiamo davanti, possiamo fare qualcosa di straordinario. I problemi societari li risolverà la società, ci penseranno loro, ci sono amministratori e dirigenti per capire come risolvere i problemi. Io sono concentrato insieme ai ragazzi sul sogno e vogliamo crederci fino alla fine. Sono favorevole al VAR, sempre detto. Secondo me però il VAR non può sbagliare, questo dico. Lo dico perchè se hai davanti un’immagine che puoi guardare più volte… perchè poi mi viene detto che anche io allenatore posso sbagliare, ma io mica posso riavvolgere avanti e indietro. Favorevole quindi alla grande al VAR, ma non capisco delle volte l’interpretazione. I cartellini rossi? Su quello non entro nel merito, mi ha dato molto fastidio perchè non c’era nessun nervosismo. Forse lì arriva l’eccessività e quella non la condivido, un arbitro di personalità deve prima venire lì e richiamare, chi estrae subito i rossi non lo condivido. C’è una partita importante, un arbitro di personalità richiamato dal quarto uomo deve richiamare e allertare. Questa è avere la tranquillità, ha tirato fuori rossi dal nulla, magari aveva anche ragione, ma poi da questa mancanza di personalità prima nascono i nervosismi. Marinelli alla fine è stato bravo ma io con queste cose qui ci combatto. Era una partita importante per entrambe, non capisco i problemi a fare i richiami. Se si vuole crescere bisogna arrivare anche a fare questo. Come successo anche a me all’inizio, arrivano pum cartellino rosso, ma dimmi cosa ho fatto prima».

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Redazione Ilovepalermocalcio