Panzironi (pres. Covisoc): «Agenzia governativa per i controlli? C’è il rischio cortocircuito»
Attualmente la Covisoc è presieduta da Germana Panzironi, la quale ha voluto dire la sua, nell’edizione odierna de La Repubblica, sul tema caldo del momento. Il presidente Andrea Abodi sta portando avanti una riforma per costituire un’agenzia governativa di controllo della gestione finanziaria dei club professionistici che andrebbe proprio a sostituire la Covisoc, l’ente indipendente ma sotto l’egida della FIGC.
«I nostri pareri sono basati su atti oggettivi e pubblici. La riforma? Non mi esprimo su un’iniziativa di un governo legittimamente votato. Ma noi facciamo un controllo documentale e formale su regolamenti approvati dal CONI, che è un ente pubblico e diamo pareri su cui decide la FIGC. Tutto è perfettibile – ha continuato Panzironi –, io sono alla Covisoc da quattro mesi e per quello che mi risulta non ci sono problemi o criticità. Essendo solo una commissione tecnica nell’ordinamento sportivo, la Covisoc non ha poteri ispettivi e funzioni pubblicistiche. In questo assetto, c’è certamente qualcosa che è possibile oliare. Le scadenze sono stabilite da regolamento e perentorie. La prossima è il 31 maggio. Se da qui a quella data nascesse una nuova agenzia pubblica? Noi applicheremo le norme, ma le licenze nazionali hanno tempi stringenti. Se dovessero essere allungati per motivi di duplicazione di funzioni rischieremmo il cortocircuito».