Panchina e società: il futuro del Genoa in una settimana
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport2 si sofferma sulla settimana impegnativa in casa Genoa.
Crocevia per il futuro. Sette giorni da Grifoni, fra domenica e la fine della prossima settimana, destinati comunque a indirizzare il futuro del Genoa, a breve e medio termine. Prima la sfida al Sassuolo: serve un rapido e immediato riscatto per i rossoblù che a Salerno prima della sosta hanno collezionato la quarta sconfitta in sette partite.
Il piatto piange, la zona rossa è a un punto, tutti sono sotto esame, anche se Ballardini respira: Biraschi, Caicedo, Destro e il capitano Criscito hanno recuperato e dovrebbero essere quindi disponibili. L’emergenza-difesa, dunque, pare limitata a Maksimovic e Vanheusden. Non è roba da poco, ma l’inizio della settimana era iniziato con un quadro ben peggiore.
Ma non c’è solo il campionato a tenere banco. I prossimi appuntamenti per la società sono già fissati. Con tre priorità. Nell’ordine: scegliere il nuovo direttore sportivo, effettuare il closing per il definitivo passaggio delle quote societarie e dare un nome al nuovo presidente. E’ questa l’agenda rossoblù, in un periodo che dovrebbe sancire, intorno al 22 ottobre, il passaggio formale del club di villa Rostan dal presidente Enrico Preziosi (che ad oggi ne mantiene la piena titolarità delle quote) al fondo 777 Partners, con il quale i contatti dell’attuale proprietà sono continui.