Il Palermo ha un nuovo pretendente. Come si apprende dai quotidiani questa mattina, Dario Mirri avrebbe ricevuto una nuova manifestazione di interesse da parte di una vecchia (ma non troppo) conoscenza del calcio italiano. James Pallotta, ex patron della Roma, avrebbe allacciato lo scorso ottobre i contatti con il club rosanero attraverso “Raptor Group” una società di riferimento del businessman. Andiamo a conoscere meglio chi è l’imprenditore interessato al club rosanero.
James Pallotta nasce a Stoneham, negli USA, nel 1958 ed è cresciuto a North End, vicino Boston, con le sue due sorelle. Inizia a muovere i primi passi nel mondo degli investimenti nel 1993 quando apre la Tudor Investment Corporation (un fondo che si dedica alla gestione patrimoniale e agli investimenti in materie prime, valute e derivati a livello globale), amministrando un patrimonio da più di 10 miliardi di dollari. Il suo Gruppo d’investimento Raptor, con il quale ha allacciato i contatti con Mirri, nasce nel 2009 a Boston e si occupa di investire finanziando progetti imprenditoriali che operano in diversi settori, tra cui sport, tecnologia, media, intrattenimento, servizi finanziari e assistenza sanitaria.
Nel 2011 entra nel calcio italiano acquisendo le quote della Roma, entrando l’anno dopo ufficialmente nel consiglio d’amministrazione e prendendone il controllo totale. L’imprenditore di Boston sbarcato nella Capitale per riscrivere la storia giallorossa, se ne va senza nemmeno un trofeo in bacheca: il suo progetto ha pagato troppe contraddizioni, i milioni spesi sul mercato per calciatori poi rivenduti, uno stadio impantanato nella burocrazia e i dissidi con i tifosi diventati aperta frattura da gli addii di Totti e di De Rossi. La sua esperienza nella Capitale ha raggiunto un culmine disastroso nel bilancio della stagione 2019-2020 della Roma, con una perdita di 126,4 miliardi di euro, aumentata anche dalla mancata qualificazione alla Uefa Champions League della squadra della capitale. Ad agosto del 2020, Pallotta ha ufficializzato l’accordo per la vendita della società giallorossa, per quasi 600 milioni, a Friedkin un magnate americano che dispone un patrimonio tre volte più grande di quello dell’ex dirigente.
Dopo aver ceduto l’AS Roma al gruppo Friedkin, Jim Pallotta decide di lasciare anche la pallacanestro NBA. Secondo quanto riportato da Scott Soshnick del sito statunitense Sportico, l’ex presidente del club giallorosso ha ceduto l’8% di quote che deteneva dei Boston Celtics, vendendole a uno dei soci di maggioranza e membri del comitato esecutivo dei biancoverdi, Steve Pagliuca, che gestisce la franchigia insieme al proprietario storico Wyc Grousbeck. La valutazione fatta della franchigia è di 2.8 miliardi di dollari, quindi il gruppo guidato da Pallotta dovrebbe ricevere 224 milioni di dollari dalla cessione.
Secondo Eurosport il suo patrimonio sarebbe tra i più imponenti nel settore degli affari. È chiaramente uno degli uomini più ricchi di Boston. Il suo fatturato? Fino al 2018 superava mediamente i 7.5 miliardi di dollari all’anno.
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