L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le parole di Tiziana Maniscalchi, coordinatrice dei posti letto Covid nel Palermitano:
«Da medico le aperture mi spaventano. Capisco la stanchezza degli operatori economici, ma i palermitani non sono pronti alle aperture. Non c’è rispetto della collettività, regna l’individualismo nei comportamenti. Lo dimostra anche la scarsa adesione alle vaccinazioni. Se dipendesse da me, prorogherei la zona rossa. Siamo ancora sotto pressione. In un giorno abbiamo ricoverato 37 pazienti. Ho appena dovuto consolare una collega del pronto soccorso perché durante la guardia notturna ha intubato un paziente di 69 anni con il 90 per cento di polmonite».
«Da operatrice sanitaria mi sono vaccinata con Pfizer a gennaio. Ma mio fratello e mia cognata, entrambi insegnanti, hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca senza esitazioni. Ripeto, non possiamo accettare di vedere i centri vaccinali vuoti e i reparti di Terapia intensiva pieni di sessantenni intubati. Così come non possiamo accettare che in ospedale continuino ad arrivare over 80».