Palermo: Zamparini e il progetto europeo, capitan Sorrentino l’unico escluso?

Stefano Sorrentino ed il Palermo. Un binomio finora inscindibile, una di quelle storie d’amore che non vorresti finissero mai ma che purtroppo un giorno arrivano inspiegabilmente al capolinea. “Lui” è il capitano rosanero, “lei” è la tifoseria palermitana: in mezzo un contratto in scadenza a giugno 2016 con scarse, anzi scarsissime, possibilità dirinnovo. Sono infatti andati a vuoto gli incontri avvenuti fin qui tra l’entourage dell’estremo difensore rosanero e la dirigenza del club di viale del Fante. Troppa distanza tra domanda e offerta. Il risultato è che “questo matrimonio non s’ha da fare” e quasi sicuramente non si farà.

Il progetto europeo tanto decantato dal presidente Maurizio Zamparini potrebbe sì realizzarsi, ma senza il punto cardine della compagine rosanero. Alzi la mano chi riesce ad immaginare un Palermo privo di Stefano Sorrentino. Probabilmente nessuno e la cosa non deve affatto stupire. Arrivato dal Chievo a gennaio 2013, sceso in serie B insieme alla squadra di cui oggi indossa fieramente la fascia da capitano con tutte le responsabilità che questa comporta. Tornato nella massima serie con il suo Palermo dei record, diventato protagonista assoluto della stagione corrente a suon di miracoli che gli sono valsi il titolo di “Santo” ed un sogno nel cassetto chiamato Europei.

O lo si ama, o lo si odia. Non esistono mezze misure e Sorrentino è diventato l’idolo indiscusso dei tifosi di fede rosanero, un capitano di quelli con la “C” maiuscola. Del suo rinnovo si parla già dallo scorso campionato, con la speranza che non si ripresentassero nuovi “casi Barreto”. Eppure eccoci qui. La società guidata dal patron friulano ha deciso di puntare tutto su Posavec. Giovane dal promettente futuro, parola di Zamparini. Promettente al punto tale da lasciar partire, anzi da regalare, il capitano rosanero a quella che molta probabilità il prossimo anno sarà una diretta concorrente del Palermo. Si parla di Chievo ed Atalanta con i veronesi in pole, entrambe compagini dello stesso livello del club rosanero. L’unica differenza è che tanto i gialloblù quanto i nerazzurri sembrano ben disposti ad assecondare le richieste “Santo Stefano” pur di averlo a guardia della propria porta.

Ancora niente di ufficiale, s’intende. Ma la politica del club di viale del Fante è sempre stata quella di puntare sui giovani e quasi sicuramente accadrà anche stavolta. Il più recente “esperimento” Dybala ha dato i suoi frutti, la storia però insegna che non sempre le cose sono andate per il verso giusto, specialmente tra i pali. Si veda a tal proposito la sfortunata avventura in rosanero di Samir Ujkani, scelto come primo portiere nella stagione della retrocessione e rimpiazzato proprio con l’acquisto di Sorrentino già nella sessione invernale del mercato. Ad oggi nessuno ha i dati per giudicare il giovane estremo difensore croato, ma siamo proprio sicuri che privarsi del capitano del Palermo sia una base solida su cui fondare il nuovo progetto?