Palermo, vittoria e terzo posto: con il Brescia basta Coulibaly
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e la vittoria contro il Brescia.
Il bomber che non ti aspetti, Momadou Coulibaly, regala al Palermo una piccola grande vittoria. Piccola nel gioco, grande perché consente ai rosa di risalire al terzo posto e di interrompere la striscia negativa delle due sconfitte di fila. Non è stata una partita memorabile, non ne resterà traccia nella memoria dei fans rosanero nonostante la giusta soddisfazione per i tre punti. Perché al netto della rete di Coulibaly al 27° del primo tempo, le emozioni sono state davvero poche. Un salvataggio sulla linea di Mateju nel finale del primo tempo sulla battuta ravvicinata di Cistana, una conclusione sotto misura di Soleri respinta da Van De Looi al 47′ della ripresa e una battuta fuori da ottima posizione di Bjarnason al 49′ sempre del secondo tempo.
Però, la partita ha offerto comunque spunti di riflessione, perché ha riproposto giocatori rosanero che sembravano dimenticati e che ieri nel rispetto dei propri limiti, hanno dato una mano importante. Valente, che a Genova aveva già fatto uno spezzone positivo dopo una lunga assenza, ha sostituito Insigne sulla destra. Ha pennellato il cross vincente per la testa di Coulibaly, giocando fino al 24′ della ripresa con attenzione e intensità.
Ma soprattutto mandando al centro una lunga serie di palloni su cui gli attaccanti rosanero (Brunori specialmente, ieri in cattiva giornata) non sono stati puntuali. Marconi, subentrato al 22° al posto dell’infortunato Ceccaroni non scendeva in campo addirittura dalla gara d’esordio a Bari, anche lui ha giocato col cuore in mano senza sbagliare nulla, puntando molto sull’anticipo.