L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma in merito alle società guidate da Monsour, il potenziale futuro patron del Palermo.
Non soltanto lo stellare Manchester City, che domani sogna di ottenere il pass per la finale di Champions League mentre è in lotta per portare a casa il sesto titolo inglese da quando lo sceicco Mansour lo rilevò tredici anni fa. City Football Group, la holding che controlla i “citizens” e che ora ha messo gli occhi sul Palermo, gestisce altri nove club calcistici nel mondo.
Fra i diversi continenti, la parola chiave è sviluppo: crescita dei giovani talenti e investimenti nelle infrastrutture, attraverso la nascita di moderni centri sportivi. Lasciando la gestione dirigenziale a chi già conosce il territorio. Musica per le orecchie dei tifosi rosanero.
In Europa, Mansour controlla anche il Troyes in Francia, il Girona in Spagna e il Lommel in Belgio. Al momento, gli unici in massima serie sono i francesi, che giocano in Ligue 1.
L’ingresso nel club avvenne nel 2020 acquisendo l’82,4 per cento e la promozione arrivò già nella prima stagione, con il torneo chiuso al primo posto. Per il ritorno in Ligue 1, la società ha puntato su elementi giovani e maturi, acquistandoli a titolo definitivo e in prestito dal massimo campionato francese e dai tornei esteri (sei dal Manchester City) per una spesa complessiva di 21,8 milioni di euro. Da neopromosso, il Troyes si trova a più 5 sulla zona retrocessione. Più alti e bassi, invece, per l’avventura in Spagna, dove City Group non ha una quota di maggioranza.
Nel 2017, il Girona aveva appena conquistato la prima promozione della sua storia in Liga quando la holding decise di rilevare il 47 per cento. Con i nuovi soci, il club catalano disputò un ottimo campionato da neopromosso in massima serie, ottenendo un decimo posto a 7 punti dal piazzamento europeo.
Il sogno durò appena una stagione: infatti, in quella seguente, il Girona retrocesse tornando nuovamente in seconda divisione e, nei campionati successivi, i play-off non furono sufficienti per risalire in Liga, con due sconfitte in finale. I catalani, attualmente quinti in classifica a quattro giornate dal termine della Segunda Division, tenteranno di riprovarci quest’anno. Per quanto riguarda gli interventi sul mercato, invece, la società ha operato in entrata praticamente a costo zero, con molti prestiti di calciatori giovani (due dal City Under 23) e in uscita ha ceduto tre elementi esperti in club di Liga.
È tuttora in seconda serie, categoria in cui fu acquistato nel 2020, il Lommel. Il club belga ci rimarrà anche nella prossima stagione, dopo il quinto posto finale. È in questa squadra che City Group ha effettuato la campagna acquisti più verde, con una media di 20 anni fra i tanti nuovi arrivi.