L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e lo sprint per la A con tutto il girone di ritorno ancora da disputare.
Le pause non sono più concesse: per candidarsi con forza alla promozione sarà fondamentale mantenere un rendimento costante, dimostrando alle concorrenti di avere qualcosa in più per la Serie A. Nella scorsa annata, con un calendario apparentemente in discesa e una corsa play-off più aperta che mai, il Palermo andò a sbattere contro gli impegni più abbordabili dopo aver dato filo da torcere a diverse squadre di vertice, soprattutto al Barbera: anche stavolta le partite di cartello saranno in gran parte a inizio girone di ritorno, ma è nell’ultimo scorcio di campionato che le «primissime» arriveranno in viale del Fante.
Altrettanto importante sarà tenere alta l’attenzione su eventuali mine vaganti: il Venezia nel 2022/23 era ultimo alla 22ª giornata e ha chiuso il campionato all’ottavo posto, escludendo dai play-off proprio i rosa. La stagione, prima assoluta in Serie B con il calendario asimmetrico, si chiude a Bolzano il 10 maggio. Strada in salita a gennaio. In virtù della classifica attuale è indubbiamente il mese più difficile: il Palermo lo inaugura con la visita di domani al Cittadella (4°), per poi ricevere il Modena (8°) e chiudere a Catanzaro (7°). Dire che in quindici giorni ci si giocherà una stagione potrebbe suonare come una forzatura con ancora sedici partite da disputare; tuttavia, se la graduatoria finale fosse piuttosto corta, si valuterebbe lo scontro diretto in caso di arrivo a pari punti. In tal senso le sconfitte casalinghe (pur di misura) con Cittadella e Catanzaro pesano, mentre la vittoria di Modena è un’ottima base di partenza ma sarà indispensabile replicarla.
Anche a febbraio è dura. Il coefficiente di difficoltà scenderà di poco rispetto a gennaio: le avversarie continueranno a essere ostiche e in più gli impegni per i rosa saranno cinque in 25 giorni. Si parte con il Bari, che dopo un girone d’andata a rilento vuole avvicinare le zone più nobili: i «galletti», arrivati a 120 secondi dalla Serie A nella scorsa finale play-off, hanno già dato prova della loro forza mentale nel match di agosto al San Nicola, in cui il Palermo non è stato capace di sfruttare la doppia superiorità numerica. Dopo toccherà alla Feralpisalò, ancora fanalino di coda ma con 7 punti nelle ultime tre gare; quindi Como e Cremonese, contro cui i rosa hanno ben figurato a dicembre, ma che forti del loro terzo e quinto posto in classifica venderanno cara la pelle contro una diretta concorrente. Il mese si chiuderà con l’arrivo al Barbera della Ternana (12 punti in sette partite con Breda in panchina).