Palermo verso il Natale: il “salotto” è a luci spente, festa soltanto nelle vetrine

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Natale a luci spente della città di Palermo.

L’unico Babbo Natale è un mendicante aggrappato alle stampelle con le scarpe di gomma ai piedi e un cappello con in cima un liso pon pon bianco. All’indomani dell’Immacolata, nel cuore della città, in quella piazza Politeama dove ogni anno l’ 8 dicembre si dava inizio alle feste, al posto dell’abete illuminato ci sono un venditore di ombrelli e una distesa di monopattini lucidi di pioggia. La città a luci spente, senza albero nè decorazioni. La città senza Natale, il capoluogo scalzato dalle altre città siciliane, Catania in testa, già in festa da giorni. Non era mai successo. E fa ancora più male dopo i mesi della paura e della morte, col Covid che allunga di nuovo le file agli hub vaccinali.

Davanti al teatro Politeama senza addobbi un ragazzino si esercita con lo skate; di fronte, le immutabili lamiere del cantiere infinito dell’anello ferroviario: “ Fine lavori 24 luglio 2014. Tempo contrattuale: 1914 giorni” si legge sull’insegna. Un gruppetto di ragazzi addenta un Big Mac ai piedi del Palchetto della musica e la cosa più simile a un addobbo è il cerchietto con le corna di renna che indossa la volontaria dell’Unicef ferma con il suo banchetto per la raccolta di firme all’angolo della strada.

Nell’isola pedonale di via Ruggero Settimo, svuotata dal maltempo, la prima cosa rossa è il camion delle consegne fermo davanti a “ Golden Point”. Qualche palla colorata dentro le vetrine, a guardare bene. Per il resto non c’è traccia di Natale in questa distesa di asfalto con i mendicanti seduti sui gradini della chiesa, i monopattini che sfrecciano, i motorini che violano i divieti e anche qualche macchina, tanto di vigili non c’è traccia. Sui marciapiedi mascherine inzuppate di pioggia. È festa solo nel mercatino della discordia, la fila di casette di legno sistemate al centro della carreggiata tra l’incrocio con via Mariano Stabile e quello con via Cavour.