L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla doppia tegola per Baldini in vista della sfida contro la Virtus Francavilla.
Un «fedelissimo» a rischio. Se c’è un giocatore a cui Baldini non ha mai rinunciato finora, quello è senza dubbio Valente. Nel Palermo che venerdì partirà alla volta della Puglia per affrontare la Virtus Francavilla, però, l’esterno potrebbe non esserci. Condizionale d’obbligo, perché ancora manca qualche giorno e il numero 30 rosanero è alle prese con un sovraccarico al polpaccio, ma ieri ha saltato il secondo allenamento consecutivo e anche oggi non dovrebbe lavorare col gruppo. Quanto basta, considerando le partite ravvicinate e le insidie del campo sintetico di Francavilla Fontana, per mettere Valente nella lista degli
«improbabili» per sabato pomeriggio.
Una situazione praticamente inedita per il tecnico toscano, che conosceva già il giocatore dai tempi della Carrarese e finora gli ha sempre dato una maglia da titolare. Non solo: tranne che per due partite (contro Messina e Campobasso), non l’ha mai tolto dal campo. Nemmeno contro la Turris, a risultato pienamente acquisito. Terminata la sfida con i «corallini», Valente ha avvertito un affaticamento muscolare. Nella seduta di lunedì ha lavorato a parte, per poi sottoporsi a controlli. L’ecografia effettuata dal professor Iovane ha scongiurato qualunque tipo di lesione, evidenziando solo un sovraccarico al polpaccio sinistro.
Un sospiro di sollievo che però non basta per avere certezze in vista di sabato prossimo. Anzi, proprio in considerazione del tour de force ormai in fase di chiusura, non è da escludere che Baldini possa comunque decidere di non caricare ulteriormente i muscoli di Valente. Dal 24 gennaio, ovvero dalla prima partita col nuovo tecnico in panchina, l’esterno ha giocato per 598 minuti su 630 a disposizione. Più di chiunque altro, tra i calciatori di movimento: De Rose, altro titolare pressoché inamovibile, ne ha giocati 590, mentre l’assenza a Campobasso ha negato l’en plein a Lancini, utilizzato per 540 minuti complessivi. Se si considera che il Palermo ha giocato sette partite in poco meno di un mese e che la trasferta di Francavilla sarà l’ottava partita in 33 giorni, è chiaro che un sovraccarico possa rappresentare magari non un campanello d’allarme, ma quantomeno un avvertimento. Le alternative, a Baldini, non mancano, anche se ieri in partitella ha schierato il suo collaboratore Santana proprio lì, nel ruolo di Valente. È ancora presto per trarre indicazioni, anche se l’argentino agiva da esterno in una trequarti completata da Luperini e Silipo, con Brunori di punta. Due titolari certi e uno che, in assenza di Valente, si gioca grosse chance per ritrovare una maglia dal primo minuto, oltre appunto a Santana.