Palermo, vento e poca manutenzione: crolli degli alberi senza sosta

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui crolli degli alberi a Palermo.

L’ennesimo crollo di un albero riaccende il dibattito sul verde in città. Domenica, una nuova tragedia sfiorata a Mondello, dove un grosso pino è caduto al suolo in via Principe Umberto colpendo un’automobile parcheggiata. L’arbusto ha ceduto a causa del forte vento e per fortuna anche questa volta nessuno è rimasto coinvolto nell’incidente.

Quello di Mondello è solo l’ultimo episodio di una lunga lista di alberi crollati al suolo in città negli ultimi mesi. Solo qualche settimana fa in piazza Croci all’altezza del marciapiede che costeggia l’ex Istituto delle Croci di via Libertà, il tronco di un grosso ficus è precipitato improvvisamente sull’asfalto. Anche in quella occasione la tragedia è stata evitata per pochissimi istanti visto che l’arbusto si è spezzato alla base piombando davanti ad un bus dell’Amat in prossimità del capolinea.

A febbraio di quest’anno, un ficus era stramazzato al suolo in viale Piemonte all’angolo con via delle Magnolie, abbattendosi su un’auto con due persone a bordo, per fortuna rimaste illese. Ad agosto, a piazza Marina, il grosso ramo di un ficus si era schiantato al suolo a causa del gran caldo di quei giorni. E sempre a piazza Marina, qualche anno prima il costone laterale di un ficus macrophyla aveva ceduto abbattendosi sulla ringhiera di villa Garibaldi. Poi ancora crolli in via Nicolò Garzilli all’angolo di via Dante, in via Costantino Lascaris a pochi passi dal Palazzo di Giustizia, in via Jung, in via Filippo Corazza, in via Roma e in via Albanese.