L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Palermo-Venezia, festival degli ex.
Quando il mirino è puntato sulla promozione non c’è spazio per i sentimenti, eppure in sei tra campo e panchina sentiranno in modo particolare la gara di domani: Ceccaroni, Di Mariano, Segre e Stulac vantano infatti trascorsi importanti con il Venezia, così come Jajalo con il Palermo, mentre Rinaudo ha avuto la prima esperienza da dirigente proprio con i lagunari. Il numero 32 è stato tra i primi colpi dei rosa nell’estate 2023, lasciando proprio il Venezia dopo 131 partite e 7 gol in tre anni e mezzo ma soprattutto dopo essere stato un punto fermo della squadra nell’annata 2021/22, che ha visto i lagunari in A dopo quasi due decenni.
Tra i protagonisti della promozione del 2021 c’è anche Di Mariano, autore del gol decisivo nella finale di andata dei play-off a Cittadella: la sua esperienza a Venezia è durata due anni e mezzo, con 82 partite e 12 gol prima di trasferirsi a Lecce e Palermo. Per Segre la permanenza in arancioneroverde nel 2018/19 è stata il trampolino verso il calcio dei grandi: in quell’annata peraltro segnò ai rosa nell’1-1 del Barbera e a fine stagione il Venezia, retrocesso sul campo, fu ripescato per il fallimento proprio del Palermo. Stulac in laguna ha invece vissuto l’annata più prolifica in carriera, con 7 reti complessive nel 2017/18: una di queste permise agli arancioneroverdi di battere i rosa, portando all’avvicendamento in panchina tra Tedino e Stellone; il Palermo trovò comunque «vendetta» nei play-off, eliminando il Venezia in semifinale.
Non in campo ma dietro la scrivania l’avventura in laguna di Rinaudo: ritiratosi nel 2016, l’attuale direttore sportivo rosanero divenne collaboratore di Perinetti a Venezia e mantenne l’incarico fino all’addio del dirigente, per poi ricoprire il ruolo di responsabile dell’area tecnica fino all’est ate 2018. Fra i lagunari c’è invece un solo ex Palermo, ma occupa una piazza d’onore nella storia recente del club perché è il giocatore straniero con il maggior numero di presenze: l’esperienza rosanero di Jajalo è durata quattro anni e mezzo, con 147 partite tra Serie A e B e 6 gol. Il nazionale bosniaco non ha mai dimenticato Palermo, che sceglie spesso come meta per le vacanze, ed è rimasto affezionato alla maglia, come dimostra la presenza in tribuna insieme a Nestorovski nella gara play-off di Trieste del 2022 (vinta 2-1 dai rosa)