Palermo, vantaggio e nuova rimonta subita. Sono sedici i punti buttati al vento
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e il problema delle rimonte subite.
Nuovo allenatore, vecchie brutte abitudini. È chiaro che in soli due giorni Mignani non poteva fare miracoli, ma è innegabile che durante questa stagione il Palermo soffre di alcuni mali che il tempo non ha mai guarito. Uno di queste è il fattore rimonte, con un saldo in negativo che non si sposa per niente con quelle che erano le aspirazioni di una squadra che voleva salire di categoria.
Dopo gli ennesimi punti persi con la Sampdoria, il contatore dei «rimpianti» è salito addirittura a quota 16. Restando alle ultime partite, è lampante quatno successo nel match di Cremona, dove il Palermo ha sprecato il doppio vantaggio ed è stato ripreso fino al 2-2 finale. Stessa cosa è successa a Brescia, quando i rosanero erano riusciti a ribaltare l’iniziare vantaggio delle «rondinelle» che poi, già nei primi 45′, sono stati in grado di superare nuovamente il Palermo fino al 4-2 finale. Sorte beffarda anche a Pisa, la partita che ha decretato la fine del rapporto di lavoro tra i rosanero e il tecnico Corini per via di una prestazione talmente rocambolesca che difficilmente poteva passare inosservata anche a Manchester.
In vantaggio per ben due volte, prima per 2-0 e poi per 3-2, il Palermo si è fatto rimontare e addirittura superare perdendo 4-3 contro una squadra che fino a quel momento non stava vivendo un momento così positivo di stagione. Contro la Sampdoria, nonostante un atteggiamento tattico più conservativo e una propensione offensiva più regolare, il Palermo non è riuscito a mantenere il vantaggio acquisito perdendo l’occasione di vincere la prima partita con il nuovo allenatore subendo la rete del definitivo 2-2, siglata da Darboe con un tiro dagli oltre 25 metri.