Palermo, una rivoluzione per il riscatto

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul debutto del Palermo fatto e finito, un cantiere chiuso e pronto ad amalgamarsi.

Ecco il nuovo Palermo. Senza scadere nella banalità dei confronti non è meglio né peggio di quello precedente. E semplicemente un’altra cosa. Il Palermo che giocato finora e che ha messo insieme quattro punti in tre partite era una squadra costruita per la Serie C con piccoli ritocchi. Una squadra che è andata oltre ogni previsione e che ha regalato emozioni straordinarie, una squadra a cui i fans rosanero e Dario Mirri devono il ritorno tra i cadetti; una squadra che ricordando le otto partite dei play-off resterà sempre nei cuori dei palermitani.

Il Palermo che scenderà in campo oggi a Reggio Calabria è una squadra costruita per fare bene in Serie B, con tanti i giocatori che hanno esperienza in questa categoria, alcuni come Di Mariano l’hanno pure vinta. Una squadra solida, sulla carta tecnicamente ben assortita, ma è una squadra che sta nascendo oggi, come se fossimo alla prima amichevole di luglio contro i dilettanti di turno, una squadra che sarebbe perfino ingeneroso giudicare per il risultato del Granillo. Che va valutata in prospettiva cercando di immaginarci i margini di crescita quando ogni rosa conoscerà perfettamente II nome di tutti i compagni. E’ il prezzo di una campagna acquisti iniziata in ritardo e con qualche intoppo, a Eugenio Corini il compito di trovare in lima i giusti equilibri.