Con l’addio di Stefano Sorrentino, la fascia da capitano del Palermo non ha ancora trovato il definitivo padrone. Sin dal ritiro l’ha avuta indosso Roberto Vitiello, fino al match contro l’Inter. Con il Napoli, un po’ a sorpresa, De Zerbi l’ha affidata all’esordiente Diamanti e contro il Crotone il braccio su cui poserà potrebbe cambiare ancora.
I punti di riferimento in questa squadra sono ormai ridotti all’osso; lontani i tempi in cui Fabrizio Miccoli restò capitano per ben 4 anni, per poi passare il testimone a Edgar Barreto, lasciatosi non bene con la tifoseria dopo appena una stagione con la fascia al braccio. È giunto poi il momento di Stefano Sorrentino, che la tenne dal gennaio 2015 fino al suo addio. Ma, da giugno in poi, la fascia non riesce più a trovare il suo stabile proprietario.
Sembrava dover restare a Roberto Vitiello, ma il numero 2 potrebbe non ritrovare presto il posto da titolare, perso già contro gli azzurri di Sarri. In quel contesto De Zerbi ha deciso di sorprendere tutti e affidarla ad Alessandro Diamanti, alla sua prima gara in maglia rosanero. Scelta a primo impatto azzardata, ma l’ex Bologna sul campo ha dimostrato di meritarla. Questo a testimo inalza del fatto che il grado di anzianità in una squadra non conta più per poterne essere il capitano; altrimenti spetterebbe di diritto a Michel Morganella, in rosanero dal 2009.
Non si sa ancora chi sarà il capitano domenica prossima contro il Crotone; tra i candidati potrebbe anche esserci Giancarlo Gonzalez che da partente sicuro in estate, adesso potrebbe riprendersi il suo posto al centro della difesa a discapito proprio di Vitiello, che potrebbe dunque lasciargli in eredità anche la leadership. In corsa anche Andrea Rispoli, designato ad inizio stagione tra i vice, ma ciò non toglie che anche domenica potrebbe restare al braccio di Diamanti. Insomma, in una squadra che deve ancora trovare la propria dimensione, oltre che una stabilità tattica, neanche la fascia riesce a trovare pace e soprattutto un capitano…