L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla lista del Palermo e gli slot da liberare.
Un problema chiamato…lista. Il mercato del Palermo, dopo una prima fase a tutto gas che ha portato i rosanero a rivestire il ruolo di assoluti protagonisti del calciomercato, sta vivendo un periodo di stand-by e questo lo si deve, soprattutto, alla difficoltà di «liberarsi» di elementi presenti in organico che non fanno altro che tenere occupati posti in lista A, quella degli over di cui possono fare parte 18 elementi. Se non si liberano slot, non è possibile procedere con nuovi innesti, più congeniali al gioco di Corini e, magari, con maggiori qualità o esperienza rispetto a quelli già presenti in organico.
Le trattative che il Palermo sta tenendo in piedi, infatti, sono tante e tutte frenate da una situazione in uscita che non riesce a sbloccarsi. Gli indiziati sono sempre Broh e Damiani: i due centrocampisti non riescono ancora a trovare una destinazione che soddisfi le proprie aspettative personali e questo stallo frena le mosse di mercato sia in uscita che in entrata. Ma proprio per questo motivo prende sempre più corpo la pista che porta a Santoro. La società rosanero, infatti, può ancora attingere a quei calciatori che rivestono lo status di «bandiera» e che possono essere inseriti nella lista C, aperta a due nominativi da integrare alla lista dei 18 over (per gli under non ci sono limitazioni).
Santoro, per via del suo passato nelle giovanili del Palermo, rientra di diritto fra le «bandiere» quindi, è una pista privilegiata rispetto alle altre. D’altronde, il messinese è tesserato per il Perugia che, salvo sorprese dell’ultima ora, dovrebbe giocare in Serie C e quindi deve per forza di cose cedere quei calciatori più rappresentativi e troppo onerosi per la terza serie. Le qualità del mediano sono note a tutti, tant’è vero che Santoro è anche nel mirino di altre squadre di Serie B. Brescia e Pisa hanno richiesto informazioni al Perugia e sono in lizza quanto i rosanero, che però potrebbero fare leva sulla volontà del ragazzo di tornare a vestire la maglia del Palermo. Per lui, in fondo, si tratterebbe di una piccola rivincita personale dopo essere stato lasciato andare via.