Che il Palermo non abbia perso è una notizia, ma anche stavolta è stato mancato un altro appuntamento con la vittoria. In un “Renzo Barbera” vuoto e desolato i rosanero sprecano una grande occasione per la salvezza e contro l’Atalanta non vanno oltre il 2-2.
Eppure la gara era subito partita bene per i rosanero, con il primo rigore a favore della stagione trasformato da Vazquez. Peccato però che da lì a poco un’ingenuità di Struna abbia regalato un penalty agli avversari, che all’11’ trovano così il pareggio. Da quel momento la gara prende i soliti binari a cui il Palermo ci ha abituati, tanto che i bergamaschi hanno completato la rimonta passando in vantaggio grazie alla rete di Paletta, con annessa svista della difesa rosanero.
Il solito Palermo devitalizzato stava comunque per venir fuori, fino a quando lo stesso numero 23 a sorpresa è riuscito a realizzare il gol del pareggio, riscattandosi dall’errore del primo tempo e dando ai suoi la speranza di rimontare. Rosanero con un piglio diverso, più offensivo, per il finale di gara; un atteggiamento che, se fosse duato per l’intero match, avrebbe sicuramente portato alla vittoria dei padroni di casa. La parte finale della gara però non ha riservato alcuna sorpresa; qualche gol divorato e cross sbagliati hanno accompagnato il risultato fino al termine della gara sul due pari.
Certo, meglio della solita sconfitta avranno pensato in molti. Ma alla luce del punteggio maturato al “Bentegodi” dove il Frosinone ha perso per ben 5-1, il punticino conquistato al “Barbera” dagli uomini di Ballardini sta più che stretto, nonostante serva comunque a tenere a galla i rosanero. Rosanero che restano in attesa dell’esito del posticipo di questa sera, che vedrà il Carpi impegnato a “San Siro” contro il Milan. Sfida che potrà dire tutto o niente in ottica salvezza.
Nell’attesa Ballardini dovrà preparare la squadra per il “match dei match”, lo scontro diretto che andrà di scena domenica all’ora di pranzo in casa del Frosinone. Purtroppo a questo punto del campionato i siciliani non sono padroni del proprio destino, perché molto dipenderà dai risultati del Carpi oggi al Meazza e domenica prossima in casa contro l’Empoli. Intanto il Palermo è atteso dall’ultima spiaggia, chiamata “Matusa”, dove è obbligatorio tornare a casa con i tre punti e attendere risposte positive dal campo degli emiliani.