Palermo, un altro bancomat fatto saltare in aria

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’ennesimo bancomat fatto saltare a Palermo.

L’obiettivo era di rubare le banconote contenute all’interno del bancomat. ladri, però, non sono riusciti a portare via nulla, perché l’esplosione ha praticamente distrutto lo sportello automatico. E i malvivenri, dopo il fortissimo boato che la scorsa notte ha svegliato i residenti in tutto il quartiere, si sono spaventati fuggendo a bordo di uno scooter. La bomba rudimentale, anche se ad alto potenziale, ha devastato i locali della banca Bper di via San Giovanni Di Dio, a Brancaccio. I primi dipendenti della Popolare dell’Emilia Romagna che hanno accompagnato la polizia nei locali, si sono trovati davanti a una devastazione degna di una scena di guerra: la filiale è stata danneggiata gravemente al soffitto, si sono staccati i neon e alcune pareti divisorie, mentre nella stanza utilizzata per caricare il bancomat sono andate in pezzi le scrivanie e tutte le suppellettili.

Gli inquirenti hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza per tentare di individuare gli autori del rentato furto ma le indagini si starebbero concentrando su una banda che sarebbe responsabile già di quattro raid realizzati con ordigni esplosivi nei confronti di istituti di credito e di uffici postali. Fenomeno, che finora era diffuso soprattutto nelle regioni del nord, sta prendendo piede anche in città e in provincia.

Il primo allarme era scattato il 3 settembre con il colpo al postamat di Via Pergusa: un’assoluta novità per il mondo criminale palermirano, visto che bisognava tornare indietro addirittura di sei anni, all’ottobre del 2017, per risalire a un altro episodio di questo genere. Anche in quell’occasione due persone sarebbero arrivate a bordo di una moto per piazzare una bombola di gasdavantiall’Atm che si trova sotto i portici, all’altezza di via Gela. Dopo essersi spostati a distanza di sicurezza, avevano atteso la detonazione che, secondo i loro calcoli, avrebbe consentito di aprire il bancomat e di portare via il denaro. Ma così non è stato.