Palermo, UFFICIALE: Gardini nuovo direttore generale
Attraverso il proprio sito ufficiale il Palermo rende noto quanto segue:
Giovanni Gardini è il nuovo direttore generale del Palermo F.C.
Nato a Londra il 4 settembre 1964, si è laureato in giurisprudenza a Bologna e dal 1985 al 1989 è stato corrispondente padovano de “La Gazzetta dello Sport”. Sempre a Padova ha iniziato la carriera da dirigente sportivo nel 1989, ricoprendo il ruolo di segretario generale e poi quello di direttore generale. Tra il 1999 ed il 2008 è stato Direttore Generale del Treviso e Direttore Organizzativo della Lazio. Tra il 2010 ed il 2016 è stato direttore generale del Livorno e dell’Hellas Verona, prima di ricoprire all’Inter per quattro stagioni il ruolo di Chief Football Operations Officer. Dal 2019 è stato Football Advisory per aziende del mondo dello sport.
In occasione della nomina, Giovanni Gardini ha dichiarato: “Palermo è una sfida che affronterò con orgoglio ed entusiasmo. Sono grato al CFG per aver riposto su di me la fiducia del gruppo e al presidente Mirri per avermi accolto nella famiglia rosanero. Scriveremo insieme una nuova storia di successo per la squadra e per i suoi tifosi, che meritano gratificazioni sempre più grandi. Sono pronto a investire tutto il mio bagaglio di esperienza e relazioni per dare il mio contributo al Palermo, sicuro di poter condividere questo percorso con una squadra di persone competenti e appassionate”.
Diego Gigliani, Managing Director of City Football Group’s EU, Latam and Partner Clubs e membro del Consiglio d’Amministrazione del Palermo F.C., ha aggiunto: “Siamo contenti di aver scelto per il Palermo un manager fortemente radicato nello scenario sportivo italiano. La sua grande conoscenza dei campionati nazionali, grazie alle esperienze di valore in importanti club, è una garanzia di professionalità. La sua competenza sarà fondamentale per agevolare l’integrazione del Palermo nella grande famiglia del City Football Group e fare in modo che il nostro metodo di lavoro su scala internazionale si adatti al meglio al contesto italiano”.