L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla missione di Baldini complicata dal covid ma non solo.
L’inizio d’anno che per il Palermo si prospettava favorevole si è trasformato in una partenza in salita con un grado di pendenza abbastanza ostico. Il rinvio della ventiduesima giornata che si aggiunge a quella che si sarebbe dovuta giocare domenica ha, di fatto, cancellato due turni in casa consecutivi previsti dal Messina con Messina e Taranto.
E se lo slittamento del turno in cui si sarebbe dovuto disputare il derby poteva essere accolto come una manna dal cielo per Baldini perché ha regalato una settimana in più al nuovo allenatore per conoscere la squadra, il posticipo della terza di ritorno, decisa ieri dal consiglio della Lega Pro, ha catapultato i rosanero verso una ripresa da brividi. Anche perché di mezzo ci si è messo pure il Covid con il focolaio scoppiato l’altro giorno.
Non sarà un rientro facile per Baldini, prima di tutto perché il Palermo comincerà il nuovo anno dalla sfida di Catanzaro, in uno scontro diretto che non può permettersi nemmeno di pareggiare, visto il pari dell’andata e l’andamento deficitario in trasferta nella prima partita del torneo. Poi, perché si troverà a giocare otto partite in un mese, con impegni anche ravvicinati.