Bruno Caneo, tecnico della Turris è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Palermo.
Ecco le sue parole:
«Ho detto ai ragazzi di trasformare in energia positiva la frustrazione che ci è rimasta dopo Turris-Bari, vuoi per tipo di gara interpretata vuoi per come ha finito per condizionarla l’arbitraggio. Non è possibile che, dopo una prestazione del genere, una squadra ne venga fuori con zero punti. Dobbiamo però essere bravi a reagire alle avversità, che in questo momento investono anche il gruppo squadra. Siamo stati per un periodo quasi senza attaccanti; ora ci ritroviamo senza difensori. Per sdrammatizzare, dico a volte che dei difensori a noi poco interessa perché siamo una squadra che attacca… Battute a parte, proveremo a fare, come sempre, la nostra partita senza snaturarci troppo per tornare a fare risultato. Mancheranno 10-11 punti e sono alla nostra portata: ritornando all’organico completo, ci giocheremo le nostre carte fino alla fine in tutte le competizioni. L’obiettivo principale della salvezza lo abbiamo praticamente raggiunto: siamo tranquilli da questo punto di vista, ma è una tranquillità che proviene dal cammino fatto e dalla consapevolezza di essere una squadra forte. Palermo? Da calciatore ci sono stato otto mesi, ma vissuti intensamente. Una tifoseria molto calorosa ed un clima in cui mi ambientai facilmente vista la mia indole battagliera e generosa. Sfiorammo la promozione in A. Affronteremo domani una buonissima squadra come lo sono Catania, Avellino, Catanzaro: compagini che hanno valori tecnici e blasone. E giocare contro di loro ti dà spessore e autostima».