Palermo-Triestina. Quasi in 32 mila sugli spalti, come nella gara che valse la A. Ma c’è una “macchia”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui 32mila tifosi presenti ieri per il match contro la Triestina e la memoria che non può non andare all’altra storica sfida tra le due formazioni.
Erano 32.015 i presenti per quel Palermo-Triestina che valse la promozione in Serie A, sono 31.801 gli spettatori che hanno spinto la squadra di Baldini nella sfida di ritorno del primo turno nazionale di play-off di Serie C. Non una partita decisiva per festeggiare, ma è stata trattata come tale dal popolo palermitano, considerando che si tratta dell’esordio casalingo negli spareggi.
Un «Barbera» così pieno non si vedeva dal 2016, se si escludono gli impegni della nazionale. L’ultima volta che il Palermo ha attirato una tale mole di pubblico è stata per la sfida salvezza in Serie A col Verona, sei anni fa per l’appunto. Nella stagione della retrocessione in Serie B e nelle successive annate tra i cadetti, non si è mai superata la soglia dei 30 mila. Nemmeno nella finale d’andata dei playoff del 2018, quella vinta col Frosinone prima della beffa nel ritorno in Ciociaria.
Un pubblico che ha accolto i rosanero (e gli emissari del City Football Group sugli spalti) con uno striscione: «A difesa del tuo nome, a difesa del tuo onore», è il messaggio lanciato dalla Curva Nord 12. Una brutta pagina, invece, l’episodio che a dieci minuti dall’inizio della ripresa ha portato alla sospensione del match, con lanci di bottiglie dalla curva sud dopo che il portiere Offredi aveva litigato con un raccattapalle.